C’è l’allenamento fisico come il rugby, il rafting, l’orienteering, il tiro con l’arco e le passeggiate in montagna e poi c’è quello diverso, l’altro… che non si capisce cos’è, ma che serve lo stesso, che consiste nell’apparecchiare e sparecchiare, nel mantenere in ordine la stanza.
Tutti e due i tipi di allenamenti servono a diventare grandi, indipendenti e ad affrontare la fatica con un po’ più di leggerezza e buon umore. >>
E sono proprio queste le attività che i nostri bambini e ragazzi hanno fatto durante il Campus, un’avventura intensa, faticosa e divertente, ma soprattutto molto formativa, perché i ragazzi hanno dimostrato un grande senso di solidarietà reciproca che ha sorpreso anche il wonder team degli educatori formato da Giò e Già Tanca, Tommi e Chiara Limonta e Luca Calcagno. >>
“La cosa più bella”, ci ha raccontato Già Tanca, “è che i più grandi hanno iniziato sin da subito a prendersi cura dei più piccoli”.
La solidarietà, insomma… >>
E a giudicare dagli abbracci finali, è probabile che anche i nostri piccoli si siano presi un po’ cura dei mitici educatori!