Sole freddo sul prato dell’Arena.
Un arlecchino di conetti colorati a segnare i campi da gioco per le sfide degli scattanti under 6 e i caparbi under 8.
Il nostro eroe Herman, triste y solitario, gonfia e sgonfia palloni, seduto sulle scale che portano nell’intestino sotterraneo di questa vecchia balena napoleonica incastonato nel centro di Milano, zucchero e catrame.
“Arrivo da due ore di mini-rugby con i bimbi delle scuole, un’altra notte al campo di cesano, son sfinito” mi spiega sfinacato, pantaloncini da gioco sopra a quelli della tuta totalmente ricoperti di fango, la maglia a righe dei dragoni e i capelli intrisi di salsedine romagnola, lo sguardo sconsolato di centinaia di cv spediti al vento.
Riemergo dal ventre dell’Arena con una rete carica di palloni, gonfi o sgonfi?
Si montano i gazebo, trasportiamo panche e tavoli.
“Mi raccomando, riportate tutto a posto!!!” c’intimano i vati del luogo, impegnati a bagnare la sabbia del salto in lungo. Non hanno ancora superato la diffidenza verso questo gruppo di ragazzotti che si tuffano sul fango e si allenano felici con neve pioggia e nebbia.
Mi guardo attorno con il Gigio, ancora increduli che sia tutto vero.
Il compagno Borsani sprizza rugby da tutti I pori.
Il nano di riccione, magro come un keniota alle olimpiadi, indossa la parananza d’ordinanza e inizia ad affettare porchetta con perizia romagnola con cui il pariolino di porta romana farcisce pizza bianca.
Lo spirito di Fellini prega per noi.
Il presidente vaga nervoso e basettato per il campo senza riuscire a fare nulla farfugliando frasi senza senso, totalmente bloccato dalla tensione tipica dei grandi appuntamenti. E poi ti chiedi perche’ lo preferivo lontano dalla mediana, in fondo all’ala.
I mini rugbisti giungono a folate, invadono il campo, si sparpagliano e poi diligentemente si ricompongono sotto alla guida di saggi educatori.
Mamme, papa’ e nonni sulle tribune all’ombra sferzate dal gelido vento del nord.
Apparati multimediali nascosti nelle tasche per controllare I nostril fratelli maggiori dell’olimpico, Ireland Irelan togheter standing ….
Che poi lo spirito dei Dragoni e’ nato nell’ultima partita dell’Irlanda al vecchio landswone road, quando l’Irvine Walsh di Brescia era ancora un manager meneghino e non un ispirato producer cinematografico della Columbia, ma anche questa e’ un’altra storia caro Tuzu.
Ah Tuzu, sempre piu’ filiforme, si presenta in tight, tanto per entrare in argomento.
Capitan Hacab Miglioranza, in mano la cartelletta del potere, gestisce la competizione dal centro del campo e si sente gia’ in Heineken Cup.
Inizia il torneo: oltre ai Dragoni, Cus, Amatori, Asr, Union e i volenterosi del Nabor che si portano una mascotte amatissima da tutti i bimbi.
Dal terzo tempo dei dragoni, gli spettatori si scaldano come possono: grappa, rosso, birrette e the caldo, in ordine di diffusione. Vice Chairman Fedeli si dedica alla distillazione di whisky pregiato.
I campi dell’under 6 e dell’under 8 si riempiono di bimbi in festa mentre decine di piccoli temerari lasciano tremolanti la mano della mamma sugli spalti e attraversano la pista d’atletica per provare l’ebrezza della la palla ovale.
Mi ritrovo a fare il mentronomo dell’under 8 e mi posso godere lo spettacolo.
Il nostro Claudio motiva i Dragoni che sentono l’adrenalina del torneo in casa e giocano da vera squadra.
Le educatorici e gli educatori sono fantastici e quando si prestano a fare da arbitri danno il meglio di se: spiegando ai bimbi i rudimenti delle regole e, soprattutto, i valori del nostro piccolo mondo: rispetto delle regole, lealta’, mai fare i furbi…
I placcaggi sono veri, intensi. Le mischie spingono, le mete sulla bandierina in tuffo sono una goduria.
Che invidia, quanto vorrei essere un under 10!
Mentre all’Olimpico Lo Cicero gioca la sua ultima partita, un nostro piccolo pilone si gode il suo primo saluto…
“E per il rugby hip hip hurraa!”
colonna sonora: http://www.youtube.com/watch?v=eJU8EuktCUw
PS: Domenica la Stramilano arriva nel salotto della casa dei Dragoni. Cercate tra le strade della nostra citta’ due soci fondatori con la maglia dei dragoni che corrono la mezza maratona sotto al diluvio… forza dragoni