LA NOTTE DEI DRAGONI e VITE DI RUGBY

Un ringraziamento sentito a tutti i partecipanti all’evento di sabato 25 gennaio e a chi lo ha reso possibile.

LA NOTTE DEI DRAGONI. Nome a effetto, musica ad alto volume, quel divertimento per tutti che ha trascinato chiunque, persino Ricciarelli che a bordo pista chiaccherava con il Lele, con un piede che a volte prendeva il ritmo. A conti fatti possiamo dire (possiamo?) che sia stata una bella festa, un buon momento per stare insieme e condividere storie e vite di rugby, come appunto recitava il convegno. Comico il momento in cui i bambini si sono precipitati a prendere da mangiare a porte aperte, emozionante guardare come persone diverse e di tutte le età si siano divertite insieme scatenandosi in pista all’insegna di musiche improbabili. GRAZIE, da parte di tutti noi, grazie per le torte di rinforzo, per esservi portati e per aver portato i dragoni. Per l’entusiasmo e per la comprensione, soprattutto perché non era proprio davanti al civico 21… Grazie per aver reso tutto ciò possibile, perché senza gente di cuore così… Che festa è? (CIT. Educatori di RPS)

Prima della festa si è tenuto il convegno VITE DI RUGBY moderato da Marco Pastonesi con Marco Platania, Giorgio Ricciarelli, Alice Natale e Simone Rossi. Racconti di partite memorabili, calci sbagliati e di maglie numerate al contrario. Un confronto tra rugbysti provenienti da generazioni diverse, ma con gli stessi valori. Quei valori che ti spingono in campo ad ogni allenamento e che ti fanno “tirare”, come dice Pastonesi. Voce del verbo – correre finché ne hai –