Rugby Parco Sempione sono trecento bimbi che si divertono e le famiglie che li sostengono. Cerchiamo di portare nel mondo cose semplici e sincere: la gioia dello stare assieme ed i valori della palla ovale. Dopo Prato e Padova, e’ finalmente arrivato il fine settimana del (ex) Topolino, una festa per tutti gli amanti del rugby.
Non troviamo miglior modo per preparci che condividere questo splendido racconto di un Papa’ neofita under 6 che ha scoperto a Prato il nostro mondo.
“Dire che non ero molto motivato all’idea della trasferta, non rende l’idea.
Due giorni via da Milano in un periodo davvero serrato, viaggio in pullmann con gente che non conosco, full immersion in un mondo che non mi è mai appartenuto molto fatto di torpedone, giochi, canti, soste in autogrill, eccetera.
Insomma, vedevo all’orizzonte la gita sociale di Fantozzi…
Per farla breve, mia moglie mi ha praticamente obbligato usando qualunque forma di ricatto morale e fisico.
Beh…. Non ho ancora finito di ringraziarla.
La realtà è stata essere calati in un mondo sorridente e gentile, fatto di tifo e chiacchiere e brindisi con persone una più bella dell’altra.
I ragazzi del Gispi ci hanno riservato un’accoglienza molto più che calda e hanno unito gli spiriti del Rugby e quello della Toscana per un abbraccio di 48 ore.
I trasporti erano comodi e in totale (a parte la notte) credo di essere stato con mio figlio Orlando meno di un’ora. Il resto del tempo l’ha trascorso (entusiasta) coi compagni e con quell’anima splendida di Luca, il loro coach e angelo custode.
I miei compagni di viaggio erano i genitori dell’under 6 e sono persone che più diverse una dall’altra è difficile ma tutti interessanti, educati e divertenti (chi più, chi meno volontariamente!) e abbiamo fatto anche noi squadra cercando di essere meno goffi possibile…
Per finire, al torneo i nostri “piccoli” hanno sbaragliato le prime tre squadre per arrivare a picchiare il muso contro il Perugia (poi vincitore della categoria) che li ha “relegati” alla finale 3/4 posto.
Gli U6 sono stati bravi, leali, sportivi e divertenti.
Ma la cosa che mi ha lasciato a bocca aperta è stata questa: durante l’incontro col Perugia hanno subìto le prime due mete facendole sudare ma il punteggio era comunque 2 a 0.
A quel punto la palla è andata a centro campo e i team si sono schierati.
I volti e le espressioni dei nostri piccoli guerrieri di quel momento non li dimenticherò facilmente:sudati e lerci, erano serissimi: occhi negli occhi con gli avversari e la determinazione fiera e serena di chi ci crede.
Per un attimo (solo uno ma infinito) ho visto in mio figlio lo sportivo che un po’ dentro di me ho sempre sognato e che spero per lui possa diventare.
Poi hanno perso e sono tornati a rincorrersi e ridere.”
Se questo è il rugby, viva il rugby.
E viva i Dragoni.
Under six, Over all.